Comunicazione, da parte del commissario plenipotenziario del granduca, di una serie di disposizioni riguardanti il Museo: soppressione del Liceo, con conseguente licenziamento di tutti i professori; soppressione dell'impiego di custode della biblioteca e consegnatario; ripristino del vecchio impiego di custode e pagatore, nel quale viene richiamato Raddi Giuseppe; riassunzione in servizio di Gori Felice, con il titolo di lavorante in metalli e custode delle macchine e strumenti; incarico al padre Del Ricco di sorvegliare la buona conservazione degli strumenti astronomici; fissazione della dote del Museo in lire trentaduemila l'anno, 22 giugno 1814
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