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NON posseduto
Autore principale:Guarducci, Anna.
Titolo:L'utopia del catasto nella Toscana di Pietro Leopoldo : la questione dell'estimo geometrico-particellare nella seconda metà del Settecento / Anna Guarducci.
Pubblicazione:Firenze :  All'insegna del giglio,  c2009.  
Descrizione fisica:349 p. :  ill. ;  24 cm  
Serie:Chorai ; 3
Contiene:Indice: Presentazione / Claudio Greppi. Introduzione Pt.1. Il problema del catasto moderno in Italia nel secolo XVIII 1.1 Alcuni dati generali 2.1 Lo Stato sabaudo: Savoia e Piemonte (1728/39-anni '60-'70 del XVIII secolo) 3.1 La Lombardia austriaca e gli altri dominii asburgici 4.1 I precedenti Veneti: esempi di catasti locali e disomogenei 5.1 La Repubblica di Genova: l'esperienza di Novi Ligure (1690) e i vani propositi settecenteschi 6.1 Gli Stati Estensi: Modena e Reggio (1711-1789) 7.1 Il Ducato di Parma (1765-1768) 8.1 Lo Stato Pontifìcio Pt.2. La questione del rinnovamento catastale nella Toscana settecentesca: il centralismo riformatore 1.2 L'impostazione del problema 2.2 Gli estimi topografico-descrittivi (secoli XIV-XVII): alcuni esempi 3.2 Il catasto granducale: dalla Reggenza ai primi anni del governo pietroleopoldino 4.2 La nuova geografia amministrativa e la disomogeneità degli estimi 5.2 Verso un catasto generale: la Deputazione fiorentina sull'Estimo del 1778 6.2 La Deputazione senese sull'Estimo del 1780 7.2 Il parere dei matematici Leonardo Ximenes e Pietro Ferroni 8.2 Un compromesso tra le Deputazioni 9.2 La scelta delle comunità campione 10.2 Le prime operazioni catastali sperimentali 11.2 Il caos degli estimi vigenti e le suppliche delle comunità 12.2 Una svolta: l'estimo generale (1781-1782) 13.2 La rottura degli equilibri e la nuova Deputazione del 1782 14.2 L'opposizione del senatore Gianni e il dibattito in seno, alla Deputazione 15.2 Il naufragio dell'estimo generale e la sospensione delle operazioni in corso 16.2 II granduca e il catasto 17.2 Il motuproprio del 14 febbraio 1785 Pt.3. Le iniziative delle autonomie locali 1.3 Le risposte delle autonomie locali dopo il naufragio dell'operazione generale 2.3 I catasti geometrici non ultimati Pt.4. Gli estimi geometrico particellari realizzati in Toscana dopo il 1785 1.4 L'ultimazione dei lavori nella comunità di Buggiano (1786-1789) 2.4 I catasti delle comunità versiliano-apuane di Levigliani (1788-1793), Brancagliana (1788) e Pietrasanta (1784-1795) 3.4 Le comunità livornesi-pisane di Rosignano, Castelnuovo della Misericordia (1788-1795) e Campiglia Marittima (1803-1807) 4.4 L'Estimo di Castelfranco di Sotto (1789-1790) 5.4 L'Estimo di Sinalunga (1793-1797) 6.4 L'Estimo di Fucecchio (1802). Conclusioni: Dal catasto napoleonico al catasto ferdinandeo leopoldino. Appendice 1: Esempi di istruzioni e regolamenti emanati per i nuovi catasti geometrico-particellari della seconda metà del XVIII secolo in Toscana. Appendice 2: Notizie biografiche sugli operatori impegnati nei nuovi catasti geometrico-particellari tra fine Settecento e primo Ottocento in Toscana. Appendice 3: Gli strumenti utilizzati per la realizzazione dei nuovi catasti geometrico-particellari della seconda metà del XVIII secolo in Toscana. Riferimenti bibliografici. Indici: Nomi di persona, Autori degli studi, Nomi di luogo
Visionato in:BNCF
Altri autori:Greppi, Claudio.
Discipline:Cartografia--Studi.
Luoghi:Toscana.
Sudd. cronologiche:Secolo XVIII.
Correlato a:Zagli, Andrea.  Recensione].    
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