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NON posseduto
Autore principale:Daniele, Stefano.
Titolo:Paracelso in Italia : il caso Tommaso Zefiriele Bovio, medico-astrologo del XVI secolo / Stefano Daniele.
Note:Tesi di dottorato in Storia della scienza, XXXI ciclo, Università degli studi di Bari, 2019
Tutor: Francesco Paolo de Ceglia (Università di Bari)
Abstract:Il lavoro ha per oggetto la diffusione delle idee di Paracelso in Italia, e in particolar modo nell'area veneta, tra i secoli XVI e XVII. Il caso di studio scelto è l'opera (edita ed inedita) del medico-astrologo veronese Tommaso Zefiriele Bovio (1521-1609). Come l'obiettivo di un satellite che man mano va stringendosi, il lavoro inquadra dapprima l'Europa, poi l'Italia, per giungere, infine, a focalizzarsi su Verona, patria di Tommaso Zefiriele Bovio. Nello specifico, la tesi parte dall'analisi delle principali scuole di pensiero sorte sul più vasto territorio europeo all'indomani della morte di Paracelso: i "paracelsiani", gli "anti paracelsiani" e i "mediatori". A queste tre vie, se ne aggiunge una quarta, o meglio quello che si è definito un "ponte di raccordo" tra le idee del medico svizzero e quelle dei rappresentanti della eterna sapienza, ossia il medico-alchimista francese Jacques Gohory. Dall'Europa, restringendo l'obiettivo, il fuoco passa a concentrarsi sulla penisola italiana. Successivamente, si cercano di individuare le direttrici fondamentali attraverso cui le idee del medico di Einsiedeln hanno avuto diffusione. Ad essere analizzate sono principalmente due: la via colta dei medici accademici e quella "popolare" dei Libri dei Secreti. Il passaggio dal contesto più generale europeo e italiano al caso Tommaso Zefiriele Bovio è affidato all'intermezzo. In esso si traccia dapprima un quadro sui maggiori rappresentati della cura a Verona e, secondariamente, si tenta di scoprire la vera identità di Claudio Gelli, esponente del Collegio dei Medici, autore della violenta Risposta ad un libro Contra medici rationali. Si giunge così alla seconda parte, interamente dedicata all'opera del Bovio. Nel primo capitolo si conduce un'indagine comparativa tra le opere a carattere spagirico del Veronese e quelle di Paracelso, al fine di determinare se effettivamente il primo possa essere considerato a tutti gli effetti un discepolo dell'Elvetico. La tesi si conclude con un esame accurato dell'opera inedita Teatro dell'infinito o anche intitolata Trialogo sull'Astrologia. Dopo aver recuperato i codici sopravvissuti al tempo (tre esemplari), si tenta di esaminarli da un punto di vista biblioteconomico e codicologico. Partendo dalle memorie dei principali eruditi del XVII-XVIII sec., nonché analizzando i diversi cataloghi di biblioteche antiche e moderne, si cerca di ricostruire la storia dei manoscritti. Si passa così alla datazione dell'opera, all'analisi del titolo e del genere del Teatro, nonché agli obiettivi polemici alla base dell'opera. Infine, si cerca di rintracciare le cause della mancata pubblicazione del manoscritto  
The work focuses on the circulation of Paracelso's ideas in Italy, especially in the Veneto area, between the Sixteenth and the Seventeenth centuries. The case study are the writings (edited and unpublished) of the doctor-astrologer Tommaso Zefiriele Bovio (1521-1609) from Verona. The thesis starts with the analysis of the main schools developed in Europe after Paracelso's death: the "Paracelsians", the "anti-Paracelsians" and the "Mediators". A fourth way is added, the so-called "bridge" between the ideas of the Swiss physician and those of the "eternal wisdom" philosophers: the French doctor-alchemist Jacques Gohory. From Europe, the focus moves on the Italian peninsula. Subsequently, I tried to identify the fundamental guidelines through which paracelsian ideas circulated. I identified and analyzed two of them: the path of the academic doctors and the "popular" way of the Books of Secrets. In the interlude I first drew a picture of the major "phisici" in Verona and, secondly, I tried to discover the true identity of Claudio Gelli, an exponent of the Collegio dei Medici and author of the violent Risposta ad un libro contra medici rationali. The second part is entirely dedicated to the work of Bovio. Initially I carried out a comparative study between the spagyric works of Bovio and those of Paracelso, in order to determine whether the first can actually be considered a disciple of the swiss alchemist. The thesis ends with a careful examination of the unpublished Teatro dell'Infinito also titled Trialogo sull'Astrologia. I tried to examine the surviving codices (three specimens), from a bibliotechnical and codicological point of view. Starting from the main scholars of the Seventeenth and Eighteenth century, as well as analyzing the various catalogues of ancient and modern libraries, I tried to reconstruct the history of the manuscripts. Afterwards I dated them, analyzed the title and genre of the Teatro, and examined the polemical purpose of the work. Finally, I tried to understand why the manuscript was not published  
Altri autori:De Ceglia, Francesco Paolo.
Università degli studi (Bari).
Collezione tematica:Tesi di dottorato di interesse storico-scientifico (Italia).
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