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Collezioni MUSEO
Accesso online: https://catalogo.museogalileo.it/oggetto/MacchinaElettrostaticaDiscoWinter.html
Autore principale:Reale Museo di fisica e storia naturale (Firenze). Laboratorio.
Oggetto:Macchina elettrostatica a disco di Winter.
Realizzazione:[S.l.] :  seconda metà sec. XIX.  
Descrizione fisica:1 macchina :  mogano e altri legni, ottone, ferro, vetro, foglio di stagno, foglio d'oro ;  altezza complessiva 2600 mm, base (dimensioni max.) 2460x2255 mm, diametro del disco 1215 mm, spessore 6 mm  
Descrizione:È il più grande generatore di questo tipo ancora esistente e rappresenta lo stadio finale nello sviluppo delle macchine elettrostatiche a strofinio con disco. L'asse del disco è di vetro e di ottone; dalla parte dell'ottone è sostenuto da due aste di vetro mentre dalla parte di vetro poggia su un robusto supporto di legno. In questo modo è possibile combinare la solidità della costruzione con un efficiente isolamento. Il disco è strofinato da due cuscinetti posti in un telaio di mogano sostenuto da un'asta di vetro. La più interessante particolarità costruttiva è rappresentata da due grandi "induttori" ad anello di legno ricoperti di foglia d'oro e isolati da sostegni di vetro posti ai due lati della macchina. Uno di essi funge da conduttore "negativo" quando viene collegato ai cuscinetti. L'altro invece è il conduttore principale "positivo": il disco di vetro infatti ruota fra i suoi collettori ad anello. Nella parte anteriore della macchina si trova una sfera di ottone posta su un supporto isolante (ricostruito), sul retro si trovano due scaricatori, uno su un sostegno di vetro chiaro e l'altro su un sostegno di vetro verde. Dalla parte del conduttore principale, si trova una enorme bottiglia di Leida, protetta da una vetrina ottagonale di vetro e legno. Due lunghi conduttori di legno, terminanti con ganci e ricoperti di foglia d'oro, sono sospesi agli anelli che erano probabilmente utilizzati per collegare le varie parti della macchina. La macchina è stata ampiamente restaurata. Carl Winter aveva ideato verso la metà dell'Ottocento questo tipo di generatore, che deriva essenzialmente dalla macchina "a lunga scintilla" di Jean Baptiste Le Roy del 1772. La capacità di questo tipo di generatore era aumentata dagli anelli "induttori" di Winter, che contenevano una o più spire di spesso filo di ferro. Proviene dalle collezioni lorenesi  
Catalogo nazionale n.:09-00496448
Inventario corrente:IMSS, n. 1526
Nomi correlati:Winter, Karl, sec. XIX,  (ideatore.)
Le Roy, Jean Baptiste, 1720-1800.
Collezione:Collezioni lorenesi
Soggetti:*Macchina elettrostatica a strofinio.
Descritto/citato in:Approvazione del Ministero della pubblica istruzione all'acquisto degli strumenti di fisica richiesti dal professor Magrini. 10 - 22 settembre 1864    
Istituto e Museo di storia della scienza (Firenze)  Catalogue of pneumatical, magnetical and electrical instruments.  Firenze : Giunti, c1995.    p. 118-122, n. 131
Iconografia correlata:Macchina elettrostatica a disco di Winter, inv. 1526 [corredo grafico]
Collocazione:Sala 11
Nota di esemplare: Mostra nota di esemplare
000000016824
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