Opere. Lettere ai protestanti / Paolo Sarpi ; prima edizione critica a cura di Manlio Duilio Busnelli.
Pubblicazione:
Bari : G. Laterza e figli, 1931.
Descrizione fisica:
2 v (288, 297 p.) ; 22 cm
Serie:
Scrittori d'Italia ; 136-137
Note galileane:
BOFFITO, 3189 "Nel vol. II, p. 116, lettera a Fr. Castrino da Venezia, 1° marzo 1611, sono nominati i Dialoghi della musica di Vincenzo Galilei che il S. gli aveva a richiesta spediti assieme ad altri libri. Nel vol. I, p. 122 a Jerôme Groslot de l'Isle in data di Padova [Venezia] 10 maggio 1610 scrive tra l'altro che 'quanto... agli occhiali nuovi... non v'è altra cosa di momento sinora osservata se non che avendone [Galileo] fabbricato uno con tanto artificio che si vede solamente circa un centesimo della Luna alla volta, ma di tanta grandezza di quanta con quel primo si vedeva tutta essa, le cavità sono tanto cospicue e così esattamente viste ch'è uno stupore; e la stella di Giove... della grandezza e fattezza che il Sole... Ma le maraviglie che si scuoprono con quest'artificio sono nella professione della prospettiva; imperocché da quello si comprende il muodo come si fa la visione e le ragioni delli occhiali così di vista debole come di corta: cose che vogliono un giusto volume per esser esplicate'. Altrove scrive che quando era giovane pensò a qualche cosa di simile ai 'nuovi occhiali' costruiti in Olanda ma 'né continuai né reprobai il pensiero mio con l'esperienza'. Il che invalida il racconto di fra Fulgenzio il quale afferma che presentato uno di quelli 'artifizi' alla Serenissima, fra Paolo s'immaginò ciò ch'essere potesse e lo conferì col signor Galileo che trovò il padre aver dato nel segno. Vedi in Nuova antologia del 16 maggio 1932, p. 276 Note e rassegne di Francesco Torraca"
Ziino, Michele. Recensione].