BOFFITO, 3662 "'Ricca di capacità fantastica e piena di un originale sapore polemico gustosissimo, rimane tuttavia l'incorruttibile pietra di paragone della nostra prosa scientifica in volgare'. Segue confrontandola con quella di Leonardo e dicendo la ragione per cui, mentre L. predilesse la forma del soliloquio, G. preferì il dialogo. Citato da: Rassegne galileiane di Michele Ziino. In: La rassegna, 1931-1938."