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NON posseduto
Autore principale:Gioberti, Vincenzo, 1801-1852.
Titolo:Pensieri e giudizi di Vincenzo Gioberti sulla letteratura italiana e straniera / raccolti da tutte le sue opere ed ordinati da Filippo Ugolini.
Pubblicazione:Firenze :  G. Barbèra,  1867.  
Descrizione fisica:XXXV, 491 p. ;  20 cm  
Note galileane:BOFFITO, 1148 ter "A p. 28: 'pochi libri mi paiono così omerici nella loro scientifica e magnifica semplicità come i Dialoghi del Galilei e la grand'opera del Keplero. Conciossiachè tutta l'astronomia è sublime' ecc. (dall'opera Del bello, p. 426, Firenze, Le Monnier, 1853), p. 113 'buoni modelli (con altri molti) di stile insegnativo e scientifico' (dalla Introduzione allo studio della filosofia, vol. I, p. 53, Bruxelles, Meline Cans 1844); p. 127 'la lingua francese somiglia per la chiarezza alla barbara latinità degli scolastici; mirabile per la limpidezza del dettato, ma peripatetica di genio, anzichè ideale e platonica, e quindi non sufficiente a costituire uno stile scientifico, largo, vario, virile, fecondo, eloquente all'occorrenza e perfetto da ogni parte, come quello del Caro, del Segretario [Machiavelli] e di Galileo' (Del Primato, p. 800, Bruxelles, Meline Cans, 1845); p. 140 'la letteratura e le scienze filosofiche e religiose furono culte fervidamente e quasi adorate da Galileo, dal Newton, dal Leibniz, dal Linneo' ecc. (Del Primato, p. 403); p. 180 'Se tu leggi Dante ... o Galileo, ti accorgi che questi scrittori sono nostrali', ecc. (Introduzione cit. I, 359); p. 268 'la maestria di G. a legger nei cieli e a svelare gli arcani della terra fu aiutata in qualche guisa dalla fantasia dell'Ariosto, vero pittore delle bellezze della natura ... giacché gl'idoli dell'immaginazione contribuiscono non poco a educare ed indirizzare le meditazione del filosofo. Venne già avvertito da molti che G., e non Bacone, fu il vero padre delle scienze sperimentali, giacché il primo scoperse cose meravigliose, il secondo nulla', ecc. ecc. (Del Primato, p. 305; e vedi anche p. 343); p. 287 'G. l'introdusse [l'idea del positivo] nel sapere e creò con essa ... tutta l'enciclopedia fisica; onde per questa parte la sua gloria è suprema e Isacco Newton medesimo non lo pareggia perché l'inglese trovò la forza universale usando il metodo e lo strumento che l'italiano gli aveva apparecchiato' ecc. (Ges. mod., III, 223, Losanna, S. Bonamici e compagni, 1846-47). Vedi anche pp. 302, 305, 349, ecc."
Visionato in:BNCF
Altri autori:Ugolini, Filippo.
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