| Note galileane: | BOFFITO, 1869 ter "Nel vol. I, p. 157 Dello svolgimento della letteratura nazionale: 'Come per fermo creder morto o malato a morte un popolo dal cui mezzo esce il Colombo ... il Machiavelli ... uscirà il G. a cacciare dai pianeti, loro ultimo nido, l'autorità e la finzione scolastica, a rifare col cannocchiale i cieli, col metodo sperimentale le menti?'; p. 184, ib.: 'Ma oramai dopo la pace di Castel Cambrésis e il Concilio di Trento al Machiavelli non poteva succedere altri che il G. Il cielo rimaneva libero ecc.'; p. 160, ib.: 'ella (l'Italia) che nella scienza era col G. per dare il primo crollo alla Genesi'; ib. 404 'notava massimamente (tra le prose del Ghinazzi) la vita di Evangelista Torricelli'. - Vol. II, pp. 9, 115, 179, 218, 219, Alessandro Marchetti 'scienziato tra i combattitori usciti dalla grande scuola di G.' il Borelli lodava in lui 'quella tanta lucidità nello spiegare i suoi sentimenti', 220, 221, 224, 288, 367, 441: Louisa G. Bertolini (su Milton e G.), 491 - Vol. IV, pp. 93, 102, 305, 483 - Vol. V, pp. 71, 152 - Vol. VII, p. 179 (è rammentato Cesare Marsili 'che studiò molto d'astronomia ed ebbe carteggio col G.'), 349, 351-362: Festa commemorativa del IV Centenario di N. Copernico nella R. Università di Bologna, 364: il Vico 'operò nelle scienze morali ciò che il G. nelle fisiche' secondo Pietro Siciliani, 365 (contraddizioni nel Vico 'come ce ne ha in Dante, nel Machiavelli, in G., in tutta la filosofia del nostro Rinascimento', ecc. - Vol. VIII, p. 191, Della varia fortuna di Dante: 'Tra chi aprì e chi chiuse il Risorgimento italiano, fra Dante e G.' ecc. - Vol. IX, p. 101 (nell'ode incompiuta in morte di G. Mazzini, nei Giambi ed Epodi) - Vol. X, p. 420 Per il tricolore. - Vol. XI, pp. 6, 7, 25, 26, 314: 'lo sperimentalismo naturale del G. e la metafisica storica del Vico'. - Vol. XII, pp. 386, 393, 479. - Vol. XIV, p. 126, Storia del giorno: 'Contegnosa ed elegante risulta l'ironia da più luoghi dei Dialoghi galileiani, che sì splendidamente conchiudono la grande letteratura del secolo decimosesto' - Vol. XVI, pp. 136, 144, Del Risorgimento italiano: 'La democratica Toscana ... aveva nel XVII secolo sotto i Medici conservato la tradizione filologica o della lingua con l'Accademia della Crusca, la supremazia scientifica con la scuola di G.', 220, 342: 'pensatori grandissimi: Platone, Dante, Galileo'. - Vol. XIX, pp. 222, 328, 360, 397, 413, Alberto Mario scrittore e giornalista: 'atleti della matematica, del discorso positivo, del metodo sperimentale: il Galilei e il Sarpi' - Per il Borelli e il Viviani vedi pure II, 216-220; per il Torricelli II, 178-180, 220, 221"
|
