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NON posseduto
Accesso online: https://etd.adm.unipi.it/theses/available/etd-02252008-102628/
Autore principale:Parrini, Daniela.
Titolo:Le attività di un dimenticato ornamento d'Italia : Giuseppe Raddi: il naturalista, il conservatore, il viaggiatore / Daniela Parrini.
Note:Tesi di dottorato in Storia della scienza, Università degli studi di Pisa (dottorato interuniversitario degli atenei toscani), 2008
Tutor: Giulio Barsanti
Abstract:La tesi ricostruisce la biografia di Giuseppe Raddi, valente ed ingiustamente trascurato naturalista fiorentino. Noto come botanico, la sua fama è legata soprattutto alle collezioni naturalistiche da lui realizzate per il prestigioso Imperial Regio Museo di Fisica e Storia Naturale di Firenze. In realtà, gli studi in archivio hanno rivelato come egli non fosse soltanto questo: interlocutore dei più importanti naturalisti dell'epoca, autore di opere fondamentali come la "Jungermanniographia Etrusca" (1818) e "Plantarum Brasiliensium" (1825); Raddi rappresentò un vero e proprio punto di riferimento per i suoi contemporanei ed ebbe relazioni di respiro europeo. Oltre ai suoi scritti, il viaggiatore toscano lasciò in eredità le sue preziose collezioni naturalistiche, frutto dei suoi viaggi oltreoceano, che all'epoca lo resero celebre in tutto al mondo e che contribuiscono e continuano ancora oggi a far risplendere la sua fama. La qualità e la rarità del materiale conservato nelle sue raccolte botaniche è testimoniato dalla quantità di nuove entità descritte, soprattutto crittogamiche, o di combinazioni effettuate dallo stesso collettore fiorentino non solo sui campioni da lui raccolti, ma anche sui numerosi duplicati degli originali inviati in segno di riconoscenza dai botanici, naturalisti, dilettanti ed illustri personaggi che ebbero con lui rapporti di collaborazione scientifica  
The thesis reconstructs the biography of Giuseppe Raddi, capable and unjustly undervalued Florentine naturalist. Known as a botanist, his fame is mainly tied to the natural science collections that he realized for the Royal Museum of Florence. Indeed, archive studies have revealed that he was not only this: interlocutor of the most important naturalists of the epoch, author of fundamental works (Jungermanniographia Etrusca, Plantarum Brasiliensium), Raddi represented a veritable point of reference for his contemporaries and he had relationships of European breadth. Besides his writings, the Tuscan traveller left in inheritance his precious collections, fruit of his trips overseas, that made him famous in all the world and still today contribute to making his fame resplendent. The quality and rarity of the material preserved in his botanical collections is testified to by the quantity of newly described entities, above all, cryptogamic plants  
Altri autori:Università degli studi (Pisa).
Collezione tematica:Tesi di dottorato di interesse storico-scientifico (Italia).
000000972985
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